In Razzolata coi Bachi - ACCORTEZZE

... ci sono delle piccolezze che rendono grande ed emozionante una pescata!

Partendo da questo presupposto esaminiamo subito il risultato di questa razzolata di due ore sul Bisenzio: Spot Ponte Petrino, arrivo 13:30, 20 gennaio 2021, temperatura max 12°C, notturna in inpennata progressiva 10°C in tre giorni! 

 

• 1° cavedano salpato alle 13:54 •

 

• 7° cavedano salpato alle 15:45 •

 

ZERO slamati

 

ZERO strappati

 

7 strike !

 

Oltre a tutta la tech OAP (vedi precedenti blog e canale youtube) aggiungiamo anche queste ACCORTEZZE che potrebbero sembrare delle piccolezze ma che sono risultate delle GRANDISSIME piccolezze indispensabili!

 

1 • La goccia maledetta •

2 • Il pesce attivo ed il pesce passivo 

3 • Il sughero non comanda 

4 • Il baco pazzerello

5 • La ripartenza improvvisa

6 • I fili giusti

7 • Quanti siete?

 

Analizziamole una ad una ...

 

1 • Quante volte abbiamo bucato il baco? Mi immagino sempre, ovvio per innescarlo. Diciamo che c'è modo e modo e se il modo non è quello giusto comporta. L'innesco per la montatura OAP è baco singolo appuntato di lato. "Appuntato", appunto ... lo dice la parola, a questo punto rimarrebbe appeso per la pelle. A volte a causa della fretta, delle mani sporche e bagnate si sbaglia e lo si buca in corpo facendo fuoriuscire la "goccia maledetta". Quella goccia vuol dire "allerta", "c'è qualcosa che non va"! Sembra impossibile ma è così.

 

2 • Per prendere i pesci bisogna sbacare, senza sbacare non si funziona. Se sbachiamo a bachi liberi la prima ora su ogni razzolata, la seconda stiamo fermi ... certo fino a che buchiamo, dopo 10 min di calma piatta ricominciamo a sbacare fino al primo accenno di beccata. Dalla seconda ora in poi si riparte! Questo ci serve per insidiare tutti, sia i cavedani rincorritori che quelli raccattatori.

 

3 • La razzolata in OAP è assolutamente manovrata ovvero vetta incollata al sughero che è il segnale di dove sta il baco.

 

4 • Il sughero non manovra la passata, quindi chi la manovra? ... la nostra mano. Cercheremo di tenere sempre in tensione fino a che la corrente ci impone il rilascio, seguiamo l'asticina del sughero con la vetta, dove si piega e dove terremo la vetta, l'asticina dovrà essere la nostra lancetta, il nostro indicatore di tensione, ne verrà fuori un tira e molla continuo, una danza che renderà il nostro baco unico aumentando la dinamica aumenteremo la probabilità.

 

5 • La tech OAP prevede la razzolata a pelo fondo con la possibilità di scaglio sulla trattenuta, lo stacco del baco dal fondo deve essere possibile con un graduale recupero verso monte, se questo non avviene abbiamo esagerato con l'altezza. Il baco in questo modo si incaglia e si scaglia continuamente come se si trovasse in un "rolling" libero. Questo aumenterà ancora di più la dinamica.

 

6 • Pasturare sui fili giusti è essenzialmente doveroso e costantemente necessario, scegliere il filo giusto e razzolarci sopra mi pare ovvio, poi più o meno a monte quello è dettato dal tipo e dall'intensità della corrente.

 

7 • Il primo cavedano ed il secondo sono pieni di bachi in bocca, ok quindi siete ancora in pochi in frenesia, questo è inversamente proporzionale! Esempio: se stiamo pasturando e i pesci non hanno bachi in bocca questi non sono in frenesia cioè, tra un baco ed un altro hanno il tempo di ingerirlo, questo non vuol dire che ne hanno mangiati meno, vuol dire "in quanto tempo" quindi possiamo valutare via via come variare l'intensità di pasturazione da questo dato.

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